termine: 

verso

ciascun rigo di composizione poetica; v. irrelato, che non rima con gli altri; v. intero, sin. di endecasillabo; v. libero, non soggetto a una misura metrica organizzata; v. lungo, verso con andamento prosastico e quasi salmodiante, es. in Whitman; v. piano, se finisce con parola piana; v. rotto, qualsiasi verso inferiore all’endecasillabo; v. sciolto, cfr. endecasillabo; v. pluricomposto, che può essere frazionato in versi più brevi; v. sdrucciolo, se finisce con parola sdrucciola; v. sesquipedale, appartiene al v. lungo e, teoricamente, dovrebbe corrispondere al doppio alessandrino creando un ‘respiro’ al lettore; v.-tipo, che serve da modello, v. verse designe; v. tronco, se finisce con parola tronca; v. involontario, parte ritmica-versale all’interno di una prosa; dim. versétto; al pl. (versi) è sin. di poesia; v. imparisillabi: trisillabo, quinario, settenario, novenario, endecasillabo; v. parisillabi, bisillabo, quaternario, senario, ottonario, decasillabo.


Modificato: sabato 29 marzo 2014 10.11  



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